L'anno 2020? Da ricordare. Perché?
Non pensate solamente alle ragioni strettamente legate al Covid-19. Ciò che sto vivendo in questi mesi è qualcosa che ha dell'incredibile.
Da tempo mi impegno per veder realizzato uno dei miei più grandi desideri per la mia città, cioè quello di contribuire per renderla un'autentica comunità educante, impegnata per la qualità dello sviluppo sociale e culturale e delle reti sociali, attenta alle esigenze dei cittadini, a partire da quelle dei più piccoli e dei più fragili.
Proprio a Gennaio di questo anno arriva la proposta: candidati alle elezioni amministrative comunali. Accetto. Da quel momento inizia un'avventura importante e cresce il senso di responsabilità.
Con la lista civica "Macerata Insieme" (www.maceratainsieme.it / Facebook- Instagram: maceratainsieme) di cui faccio parte abbiamo iniziato e stiamo continuando a lavorare sodo per mettere in campo le nostre competenze e realizzare azioni concrete nella nostra Macerata. Si è creato un gruppo di candidati molto interessante, coeso e appassionato. Credo molto nelle potenzialità della città in cui vivo e sono convinta che solamente attraverso la valorizzazione di queste possiamo mirare a obiettivi alti e significativi, per tutti. Valorizzare, per me, è sinonimo di educare. Due verbi che esprimono la volontà di tirar fuori e di lasciar esprimere il meglio di ciascuno. E questo può realizzarsi se la persona si abitua sin dalla più tenera età a vivere in contesti e con adulti disponibili e accoglienti. Allora, l'azione più importante dovrebbe essere quella di ripensarci come cittadini e di ripensare la città con gli occhi dei bambini e delle bambine, gli unici che possono orientare le nostre scelte per rendere la città un luogo di confronto e di condivisione. Credere nella città significa mettere tutta per veder prendere forma a quei patti educativi che possano sancire collaborazioni tra realtà del territorio, tra soggetti che si impegnano a co-progettare e co-gestire la crescita della comunità, fatta di incontri tra "Io" differenti e originali per la loro unicità.
Questo è una parte dell'impegno che mi sono presa. Perché ci spero, perché ci credo.
Commenti
Posta un commento